Brand Identity: 3 Risorse Utili Per Iniziare

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Intro: Prima di avviare una attività, è necessario costruire la propria brand identity. Ecco 3 tool molto utili nella fase iniziale.

Quando si decide di mettersi sul mercato ed avviare una propria attività, che sia da libero professionista o come azienda, bisogna affrontare una fase molto delicata, la costruzione della cosiddetta brand identity.

Con brand identity s’intende l’insieme degli elementi grafici/visivi che identificano la tua attività, e che consentono all’utente/consumatore di riconoscerti immediatamente.

Se incappi nel logo della Nike, ad esempio, lo associ subito all’azienda ed ai suoi prodotti, così come accade con il simbolo della Apple o di Mc Donald’s.

Certo, queste sono multinazionali, mentre tu sei solo un povero Cristo con un’idea in testa e qualche competenza da spendere, ma questo non vuol dire che tu non possa (o non debba) seguire lo stesso percorso intrapreso dalle big company, con le dovute proporzioni.

La costruzione della brand identity è fondamentale

La costruzione di una brand identity è importantissima anche per te, questo vuol dire che non puoi svegliarti una mattina e decidere di offrire i tuoi servizi professionali ai potenziali clienti, senza aver prima deciso come farlo.

Prima di alzare la serranda, quindi, devi decidere come presentarti, dal naming all’immagine coordinata.

In questo articolo voglio indicarti tre risorse molto utili, che potrai sfruttare nella delicata fase di costruzione della tua brand identity.

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Sei pronto? Iniziamo!

1. Namechk: il tool per la scelta del Naming

La prima fase da attraversare è quella del naming, ovvero la scelta del nome del brand, dell’azienda o del prodotto/servizio che intendi vendere/offrire.

Spesso i liberi professionisti scelgono il classico nome + cognome, puntando al massimo sul proprio personal branding, mentre nel caso delle aziende o di un marchio si tende a creare un naming più originale, evocativo, d’impatto.

In questo fase l’unica cosa che conta davvero è la creatività, e non c’è nessun “tool” al mondo migliore del nostro cervello quando si tratta di aguzzare l’ingegno.

Una volta scelto il nome, dovrai iniziare a creare la tua presenza sul web, dal sito ai vari profili social.

Spesso, però, il nome scelto, o semplicemente il nostro Nome e cognome, risulta essere molto diffuso, e difficilmente troverai dominio e username liberi.

Per verificarne la disponibilità, ti consiglio di usare Namechk, un tool gratuito, facilissimo da usare, che reputo molto più comodo dei soliti domain checker, perché non si limita a dirti se il dominio www.nomescelto.it è libero oppure no, ma estende la ricerca anche ai social network.

brand identity - namechk

Il mio consiglio è fare sempre un controllo preventivo sulla diffusione del nome che hai scelto di utilizzare, perché farlo in un secondo momento, quando hai già preso una decisione e ti sei già affezionato, vuol dire adeguarsi, magari modificandolo leggermente, o rinunciare, in entrambi i casi a malincuore.

2. Dafont.com: il tool per la scelta del Font

Quando crei la tua brand identity, anche il font ha la sua importanza, e non mi riferisco solo a quello utilizzato nelle comunicazioni su carta intestata, ma anche al logo.
Alcuni dei loghi più belli e famosi al mondo sono loghi testuali, solitamente stilizzati, capaci di rendere il nome dell’azienda subito riconoscibile, anche visivamente.

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Un esempio per tutti è quello della CocaCola.

Nello sviluppo di un logo testuale la fase di ricerca dei font è decisiva, perché quelli disponibili di default con i software di grafica come Photoshop non sono proprio memorabili, e svilupparne uno è molto complesso.

Una risorsa eccezionale in questo senso è dafont.com, un sito web sul quale potrai trovare migliaia di font bellissimi, scaricabili gratuitamente, da installare sul tuo sistema operativo.

brand identity - dafontcom

Al di là del logo, ti consiglio di sfruttare questa risorsa ogni volta che dovrai realizzare un flyer, un manifesto, un visual per il tuo blog o per i social, perché l’identità visiva passa anche attraverso un font originale.

3. Freepik: il tool per gli elementi visuali

Hai bisogno di un template per il tuo biglietto da visita, per un manifesto o per il tuo resume, e non sei in grado di realizzarlo da solo? Nessun problema, su freepik.com troverai tutto quello di cui hai bisogno, gratuitamente.

Vector, .psd, Foto, Icone, Template per siti web, con Freepik non dovrai fare altro che effettuare la ricerca che ti interessa, e scegliere la soluzione che preferisci.

brand identity - freepik

Sia chiaro, per fare la differenza devi anche cercare di essere unico, e utilizzare un modello free scaricabile da un sito web non è proprio la scelta migliore, ma se sei all’inizio e non hai la possibilità di investire denaro per pagare un grafico che ti segua nello sviluppo della tua immagine coordinata, questa resta una soluzione valida.

Magari, una volta che avrai iniziato ad ingranare, potrai riprendere il discorso, affidandoti ad un professionista competente.

E con questo abbiamo finito, spero di averti fornito degli spunti interessanti per lo sviluppo della tua identità professionale.

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Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

Questo articolo ha 3 commenti.

  1. Barbara Maffini

    No… Francesco ho trovato il tuo articolo decisamente illuminante. Grazie

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