5 Cose Che La Tua Azienda Può Fare Online Senza Budget

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Intro: Non tutte le aziende posso permettersi di pagare un consulente di digital marketing. Ecco alcune attività che potrebbero svolgere anche senza budget.

Da quando faccio questo mestiere, mi è capitato diverse volte di interagire con aziende interessate ai miei servizi, che, giunti al momento della verità, mi hanno risposto di non avere budget a sufficienza.

La cosa non mi ha mai lasciato perplesso, devo ammetterlo, perché l’Italia è un Paese di PMI e attività commerciali a gestione familiare, sono poche le realtà che possono contare su fatturati importanti, ed è con questo tessuto imprenditoriale che devo fare i conti e dal quale, tra l’altro, provengo.

Lo conosco, l’ho vissuto sulla pelle, lo rispetto, e credo che per le PMI sia necessario un percorso di digital evolution.

Imprenditori vs Fuffaroli

Attenzione, quando parlo di aziende senza budget non mi riferisco a quei loschi figuri che mi chiedono di collaborare con la loro startup super innovativa, che ha sviluppato un pionieristico sistema di rilevamento di deiezioni canine nel raggio di 350 mt, in cambio di tantissima visibilità.

No, a questi soggetti c’è solo una risposta da dare, che inizia con “va” e finisce con “ffanculo”.

Mi riferisco a quegli imprenditori seri, consapevoli della necessità di investire nel digital marketing, ma che realmente non possono permettersi di investire budget sufficiente per pagare un consulente esterno.

La ricchezza di un imprenditore è rappresentata dai suoi collaboratori 

Quando accade, liquidare l’imprenditore di turno con un “grazie, ma no grazie” mi sembra scortese, soprattutto quando si rivolge a me con fare rispettoso ed educato.

Allora, cerco di ascoltarlo, gli dedico qualche minuto del mio tempo, e gli consiglio alcune attività che potrebbe svolgere in house, senza grossi sacrifici economici, investendo su ciò che ha di più prezioso: i propri collaboratori.

Un’azienda è una famiglia

Un’azienda di piccole dimensioni, con meno di 15 dipendenti, è una famiglia, spesso letteralmente, e quando c’è da stringere i denti e far fronte alle difficoltà, fa quadrato e diventa più forte, oppure soccombe, se il nemico è più forte.

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Però combatte. Sempre.

I collaboratori vanno valorizzati, spesso vengono destinati ad attività ripetitive e noiose, mortificando un talento nascosto, che, se fatto fruttare, potrebbe diventare un valore aggiunto per l’azienda.

Con questo articolo mi voglio rivolgere a te, imprenditore italiano onesto e lavoratore, che non puoi permetterti di pagare il mio onorario, ma che meriti di essere aiutato.

Continua a leggere, perché sto per elencarti 5 attività che potresti svolgere domani mattina, senza budget, puntando sull’apporto dei tuoi collaboratori.

Ti interessa?

1. Un contenuto al giorno, ogni giorno

In ogni azienda, fatta eccezione per alcuni giorni un po’ più caotici, ci sono dei momenti di calma piatta, durante i quali i dipendenti si rilassano un po’ (giustamente), abbassando i ritmi con i quali svolgono le proprie mansioni.

Ecco, sfrutta quei momenti, per sviluppare o selezionare dei contenuti interessanti, relativi alla tua attività o al tuo settore, da utilizzare sui canali social aziendali.

Che tipo di contenuti?

Ti ricordo che si tratta di un lavoro da fare internamente, quindi non devi pensare a nulla di elaborato e complesso, ma qualcosa di immediato.

  • Una immagine di un tuo prodotto;
  • Se vendi servizi e non prodotti, e non hai materiale proprietario, puoi reperire qualche immagine free online adeguata allo scopo;
  • Una foto del tuo ufficio, stabilimento, capannone, oppure di macchinari utilizzati nella fase produttiva;
  • Un articolo di blog o giornale online, nel quale si parla di un argomento inerente il tuo settore;
  • Informazioni su eventi o fiere alle quali partecipa la tua azienda, come espositore o come visitatore.

Come vedi, si tratta di cose semplici, che non porteranno via molto tempo ai tuoi collaboratori, i quali, se ben stimolati, potrebbero anche vivere questa parte del loro lavoro con leggerezza e serenità.

Ti consiglio di dedicare una piccola porzione del tempo in ufficio alla produzione o ricerca del materiale, magari un’ora a settimana, e un 15 minuti al giorno per pubblicare i contenuti sulle varie piattaforme presiedute.

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Inizia con un contenuto al giorno, tutti i giorni, per poi aumentare progressivamente.

2. Coinvolgi i tuoi clienti

Oggi tutti siamo produttori di contenuti, più o meno interessanti, a cominciare dai tuoi clienti già acquisiti.

Ti faccio un esempio banale, per farti capire a cosa mi riferisco.

Mettiamo il caso che tu sia il titolare di una pizzeria, potresti invitare i tuoi clienti a fare qualcosa che, probabilmente, avrebbero fatto lo stesso, ovvero scattare delle foto al cibo, al locale oppure a loro stessi, e di pubblicarle sulla pagina Facebook.

Si chiama, in gergo tecnico, User Genereted Content.

Non si tratta di una tecnica di marketing sopraffina, per niente, ma ti consente di avere un po’ di materiale da pubblicare sulla pagina Facebook, di sfruttare il buzz che ne deriva, e coinvolgere i tuoi clienti.

In merito a questo tema ti segnalo un mio articolo scritto per il Blog di One Minute Site. Lo trovi qui.

In questo modo, saranno più invogliati a visitare la tua Pagina Facebook e interagire con essa, rendendola viva.

3. Pubblica offerte sulla Pagina Facebook

La Pagina Facebook è uno strumento potentissimo, soprattutto per le attività locali, che possono sfruttare l’online per portare clienti in store.

Tra le varie opzioni, la pagina Facebook offre da un po’ di tempo la possibilità di creare un’offerta, uno sconto o una promozione, valida in negozio oppure online.

Creare un’offerta è davvero facile, non devi fare altro che andare sulla tua pagina e cliccare sul pulsante Offerta.

Cliccando su quel pulsante, ti si aprirà un pop up come questo.

Crea un'offerta su Facebook

Inserisci una immagine, una descrizione, e aggiungi un codice promozionale – un semplice testo del tipo NATALE30, per indicare un 30% di sconto sui prodotti natalizi – e spiega il regolamento della promozione.

In questo modo, i tuoi clienti potranno sfruttare una offerta tramite Facebook per usufruirne in negozio.

4. Sfrutta gli influencer locali

Il mio caro amico fraterno Matteo Pogliani li chiamerebbe “Consumattori”, ovvero

“quei consumatori connessi e altamente informati, ormai parte integrante del processo informativo”.

Semplificando, si tratta di persone comuni che, grazie ai contenuti prodotti online e sui social, hanno acquisito autorevolezza e credibilità nella loro rete sociale.

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In ogni comunità locale ci sono personaggi più noti, considerati autorevoli, capaci di influenzare i comportamenti di amici, parenti, conoscenti, follower.

Individuali, e coinvolgili nella tua attività online, magari con uno scambio di prodotti/servizi.

Si tratta di un primo approccio con l’influencer marketing, molto basico ed elementare, che però potrebbe portarti visibilità e notorietà.

5. Ascolta la tua audience

Ricordati, siamo dotati di due orecchie e una bocca perché dovremmo ascoltare il doppio e parlare la metà.

Gruppi su Facebook, LinkedIn, Forum, è importante sfruttare questi asset per ascoltare quello che accade nella tua nicchia di settore, per capire quali sono i principali pain dei tuoi potenziali clienti, le nuove tendenze, il linguaggio utilizzato dai consumatori.

In questa fase, i tuoi collaboratori sono essenziali, perché ci si fida di più delle persone che delle aziende.

Chiedi loro di dedicare un’oretta alla settimana, oppure una decina di minuti al giorno, alla consultazione delle community online, per cercare di “rubare” informazioni utili per l’attività aziendale, ma anche e soprattutto per fare networking, e stabilire relazioni.

Ricapitoliamo, attraverso questa infografica che ho sviluppato:

cosa fare online senza budget

Conclusioni

Ci tengo a fare una precisazione, prima di essere invaso di commenti piccati da parte dei miei adorati colleghi.

Chi fa il mio lavoro merita di essere pagato (come tutti quelli che lavorano) in proporzione (si spera) alle proprie competenze, e con questo articolo non voglio certo sminuire nessuno.

Ma sono figlio di un imprenditore, e so quanto è difficile per alcune realtà investire anche solo poche centinaia di euro al mese in attività di comunicazione.

È evidente che una attività dilettantesca svolta internamente non potrà mai essere paragonata ad una strategia ben studiata e all’intervento di professionisti competenti, ma bisogna affrontare la realtà, e fornire validi strumenti anche a chi non se lo può permettere.

Anche perché, e ne sono convinto, quando si renderanno conto che il digital marketing è un investimento e non un costo fisso, saranno i primi a contattarci.

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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