12 tipi di blogger che popolano il mondo del web

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Esistono diversi tipi di blogger, non sono tutti uguali, così ho iniziato a catalogarli, seguendo le peculiarità di ognuno. Ecco la mia lista.

Di blogger in Italia ce ne sono tantissimi, e aumentano ogni giorno sempre di più, complice anche la facilità con la quale si riesce a creare un blog.

Questo non vuol dire, però, che non ci si possa ritagliare una piccola porzione di spazio per esprimersi attraverso una forma di comunicazione che, in effetti, è molto efficace.

Certo, non tutti quelli che decidono di aprire un blog lo fanno a scopo professionale, e non sono interessati a mettere in pratica tutte le tecniche di ottimizzazione seo che un blogger o un web writer devono conoscere per far funzionare il proprio progetto editoriale.

Cosa pensavo dei blogger

Personalmente, anche prima di iniziare a farlo per mestiere, ho sempre guardato al blog e ai blogger con grande interesse e un pizzico di simpatia.

Ai miei occhi apparivano come degli outsider, ragazzi che, tagliati fuori dal mondo dell’editoria e del giornalismo main-stream e tradizionale, avevano avuto il coraggio di mettersi in discussione e creare le condizioni affinché potessero emergere lo stesso, e arrivare a un pubblico più o meno ampio.

Cosa penso dei blogger, oggi

Oggi che ho un minimo di consapevolezza in più, ho messo da parte questa idea edulcorata dei blogger e ho sviluppato un mio pensiero, che voglio condividere con te.

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Sono convinto, e lo sono davvero, che il lavoro di un blogger riguardi solo in minima parte la scrittura, perché la fetta maggiore di tempo viene impiegata in tre fasi:

  1. Elaborazione dell’idea del post;
  2. Condivisione sui social;
  3. Interazione con i lettori e con gli altri blogger.

[Tweet “Il lavoro di un #blogger riguarda solo in minima parte la scrittura”]

Con il passare del tempo ho capito che limitarsi a dare un’informazione attraverso il proprio blog non è poi così interessante come progetto editoriale, perché se c’è una cosa di cui il web è pieno – oltre alle foto dei gattini – sono proprio le informazioni.

Quindi, perché aprire un altro blog?

Beh…perché il blogger non è un giornalista, almeno non nell’accezione tradizionale del termine, e non è nemmeno un divulgatore.

Un blogger è un narratore, uno storyteller, uno scrittore capace di costruire un post dosando con attenzione l’aspetto tecnico e quello emotivo.

Ecco perché credo che la cosa più importante per un blogger sia lo stile, il modo in cui racconta una storia.

[Tweet “La cosa più importante per un #blogger è lo stile, il modo in cui racconta una storia.”]

Facebook aggiorna l’algoritmo? Perché dovrei leggere il post di un blogger sull’argomento quando mi basta andare sul blog ufficiale del social network e vedere cosa hanno scritto?

[Tweet “Perché il #blogger te lo racconta, non si limita a dirtelo. #blogging”]

Prima di essere un blogger, sono un lettore, famelico e onnivoro, quindi mi capita di imbattermi in moltissimi post di miei colleghi.

I blogger non sono tutti uguali (per fortuna), ognuno ha il proprio stile e il proprio modo di comunicare, così ho iniziato a catalogarli, con ironia, seguendo le peculiarità di ognuno.

Ecco la mia lista.

12 tipi di blogger

La mia lista contiene 12 tipi di blogger, ognuno caratterizzato da un modo di svolgere il proprio mestiere.

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Ecco quali sono.

1. Il secchione

Il secchione è il blogger bravissimo sotto il profilo tecnico, capace di spiegarti per filo e per segno come funziona anche la cosa più complessa al mondo, utilizzando termini scientifici e strutture narrative molto precise, schematiche, analitiche.

Difetto: personalità tendente allo zero.

2. Il filtro

Il filtro è il che prende le notizie da altre fonti e le riporta cambiando solo qualcosina, quel tanto che basta per poterlo far passare per un contenuto originale.

Insomma, un blogger da 6–.

3. Il paraculo

Il blogger paraculo è quello che ha un blog, ma si fa scrivere gli articoli da altri blogger o copywriter, per poi diffonderli nel cyberspazio come suoi.

Alla prima domanda, sparisce perché non sa di che parlare.

4. La star

Il blogger di successo, che riceve migliaia di visite al giorno, scrive libri e tiene conferenze in giro per il Paese, durante le quali ti dice come ha fatto a diventare così famoso, senza mai spiegarti cosa dovresti fare tu per ripercorrere i suoi passi.

Nella migliore delle ipotesi, ha una lunghissima scopa su per il culo.

5. Lo sgrammaticato

Lo sgrammatico è il blogger che sa di cosa sta parlando, perché ha conoscenze e competenze specifiche, sa anche spiegare, ma leggendo i suoi post hai la sensazione di sentir parlare Biscardi, o Antonio Di Pietro.

Insomma, lo leggi per necessità e non per piacere.

6. Il “celentanino”

Il blogger “celentanino” è quello prolisso, che ti fa il pippone e non arriva mai al dunque, quello che ti annoia già dal titolo del post, che scrive un’introduzione così lunga che nel frattempo invecchi.

La noia non è una grande tecnica d’ingaggio.

7. Il vanesio

Il blogger vanesio è quello che crede di essere bravo, magari lo è pure, ma scrive per sé stesso, per il suo ego, e non per il lettore.

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È quello a cui piace ricevere like e complimenti, ma non ricambia mai il favore, e s’incazza come un coguaro appena qualcuno si permette di contraddirlo o criticarlo.

8. Il tortuoso

Il blogger tortuoso è quello che per dirti che 2+2=4 parte dai fenici e arriva al tunnel della Gelmini, quando bastava scrivere 2+2=4.

Troppe informazioni non equivale a buone informazioni.

9. Lo sborone

Il blogger sborone è quello che ti spara il titolone e la descrizione acchiappa click, che sui social è tutto un “Esclusiva”, “Pazzesco”, “Non ci crederete mai”, e poi vai a leggere e scopri che il rubinetto dell’acqua calda si trova sempre a sinistra.

Dopo aver letto un suo post, non puoi fare altro che mandarlo a fanculo.

10. Il “18 politico”

Parente stretto del filtro, il blogger da “18 politico” è quello che fa il minimo indispensabile, scrive un post da 300 parole composto da una descrizione pomposa e una conclusione vaga.

Utile quanto un piumino d’oca a luglio.

11. L’emotional

Il blogger emotional è quello che fa leva sulle emozioni, sui sentimenti, che cerca di provocare una reazione emotiva nel lettore, a prescindere dal contenuto.

Ama dichiararsi uno storyteller, ignorandone, spesso, il significato.

12. Il simpatico

Il blogger simpatico è quello ironico, che fa una battuta alla fine di ogni paragrafo, che crede di essere Woody Allen ma, leggendo i suoi post ,scopri che è più simile a Pistarino.

Difficilmente ti strapperà una risata, se non di pietà.

Conclusioni

Devo ammetterlo, mi sono divertito un sacco a scrivere questo post e a individuare i 12 tipi di blogger che popolano il mondo del web.

Se ne conosci altri, scrivilo nei commenti.


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Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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