Intro: Instagram non è solo foto. Aggiungere una frase efficace all’interno della descrizione può aumentare l’engagement. Ecco come procedere.
Instagram è sicuramente uno dei social network più utilizzati in assoluto, e a testimoniarlo vi è il fatto che giorno dopo giorno registra tantissime visite e la creazione di moltissimi nuovi post da parte dei suoi utenti.
I post di Instagram possono contenere foto, immagini con disegni o testo, video, ecc.
Molto spesso i post sono accompagnati da alcune didascalie: si tratta di testo da aggiungere per la descrizione del contenuto postato, nel quale inserire frasi che descrivono il contenuto, oppure frasi di altro tipo se il contenuto non necessita di troppe spiegazioni.
Se l’obiettivo è quello di intrattenere i propri seguaci, e magari aumentarli anche, invitiamo a proseguire nella lettura di questo articolo, nel quale diamo alcuni interessanti consigli per scrivere frasi e didascalie efficaci.
Di cosa parlo in questo post
Cosa sono le didascalie dei post e a cosa servono
Le didascalie accompagnano il contenuto di una foto o di un video.
Le didascalie di Instagram sono il contenuto del testo che accompagna il contenuto postato. Possono essere scritte grazie all’apposita funzione disponibile sull’app del social.
Assieme al testo, è possibile inserire anche tag, hashtag ed emoji.
Una didascalia può benissimo restare vuota, senza frasi o altro, ma questo renderebbe il post un po’ meno efficace. Sfruttando al meglio le didascalie, è invece possibile chiarire meglio il contenuto dell’immagine o del video pubblicato, e/o contribuire a conferirgli maggiore popolarità.
Come scrivere una didascalia efficace
Una didascalia efficace include frasi che sanno attirare l’attenzione dei vari utenti.
Queste frasi possono essere accompagnate da emoji, hashtag e tag, che sono strumenti molto utili quando usati nel modo appropriato
Prima di inserire il testo per una didascalia di una foto, un video o altro contenuto da postare, è consigliabile pensare a varie possibilità, e poi scegliere quella migliore da scrivere. Suggeriamo quindi di creare nella propria mente una piccola lista di idee, selezionando poi quelle ritenute più adatte.
Così facendo, si eviterà di scrivere una cosa per poi cancellarla in seguito perché nel frattempo si è pensato a qualcosa di migliore da inserire.
Nel caso si fosse a corto di idee, basta fare uno sforzo e liberare la propria fantasia. E se proprio non viene in mente nulla, è sempre possibile consultare i post degli altri utenti di Instagram per ricavare degli spunti interessanti per avere quindi nuove idee per le tue frasi di Instagram.
Un modo per creare interazione con il post da parte degli utenti e avere anche quindi più like e commenti è quello di far loro una domanda.
Con questo escamotage, il post può aumentare la sua popolarità e quindi la visibilità.
Che tipo di domande proporre agli utenti?
Le possibilità sono pressoché infinite, ovviamente.
Tuttavia per fare un esempio, invitiamo a immaginare la seguente situazione: un utente posta su Instagram una bella foto delle sue vacanze a Barcellona, e nella didascalia scrive: “Siete mai stati a Barcellona?”.
Si tratta di una tecnica che generalmente funziona molto bene (se già si dispone di un discreto numero di seguaci), ed è molto utilizzata proprio per questo motivo.
Sempre per quanto riguarda le didascalie, va detto che il limite massimo dei caratteri che si possono inserire è abbastanza alto (2200 parole) ed è difficile da superare.
Tuttavia, nel caso di un testo molto lungo o con molti altri elementi aggiuntivi (emoji, hashtag, tag), consigliamo di essere quanto più sintetici possibili e di evitare giri di parole inutili.
Inoltre, è meglio essere selettivi nella scelta di hashtag, emoji e tag, inserendoli solo se lo si reputa davvero opportuno farlo.
E, a proposito degli ultimi elementi menzionati:
- Gli hashtag sono delle etichette, cioè parole o frasi con parole tutte attaccate precedute dal simbolo “#” (cancelletto). Consentono agli utenti di trovare il post con più facilità. È possibile usare tutti gli hashtag che si desidera, ma è meglio evitare di abusare di questo strumento, perché un hashtag non in linea con il contenuto postato potrebbe infastidire gli utenti. Quindi ad esempio, per una foto di una vacanza al mare, un hashtag possibile può essere #vacanzealmare2019″, “vacanze2019”, “#meravigliedellanatura” ecc. Se possibile, è meglio scegliere gli hashtag più popolari, ovvero quelli più usati dai vari utenti di Instagram.
- I tag sono invece etichette che chiamano in causa determinate pagine o utenti fisici di Instagram. Si inseriscono con il simbolo della chiocciola seguito dal nome dell’utente o della pagina: per esempio, “@martarossi81” o “@paginainstagram2019”. Anche i tag, coinvolgendo più persone, possono aiutare a generare più interazione.
- Le emoji sono delle faccine o dei disegnini da utilizzare assieme al testo principale della didascalia. Possono rafforzare il contenuto di quanto scritto, o a chiarirlo meglio. Rendono il testo della didascalia anche più divertente da leggere. Possono essere molto utili, l’importante però è non abusare di questi strumenti. Per esempio, non ha senso mettere una faccina allegra in un post nella cui didascalia (e nel contenuto postato) si parla di un argomento triste: se lo si fa, si rischia di confondere e/o irritare gli utenti.
In conclusione, le frasi per Instagram, assieme a tag, hashtag, ed emoji inseriti in una didascalia, possono rendere un post molto più interessante e coinvolgente. Aiutano, in certi casi, a capire meglio il senso del contenuto postato, e contribuiscono a fargli avere più visualizzazioni e interazioni, rendendolo più popolare.
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