Intro: Cos’è l’asimmetria informativa, ed in che modo la produzione di contenuti online può contribuire alla sua contrazione? Te ne parlo qui.
Mi sono imbattuto nel concetto di asimmetria informativa un po’ di tempo fa, nella produzione di un articolo per il blog di un cliente, e sono rimasto molto affascinato.
Sì, perché l’asimmetria informativa trova applicazione pratica in tutti i campi dello scibile umano, ed i particolare nei rapporti tra i vertici di una comunicazione.
Si tratta di un concetto molto complesso, e non ho le competenze per poterlo spiegare in modo esaustivo, ma volendo semplificare al massimo l’asimmetria informativa si presenta nel momento in cui c’è un soggetto in possesso di maggiori informazioni rispetto ad un altro con il quale si trova ad interagire, mettendo quest’ultimo in una condizione di svantaggio.
Si crea, quindi, un divario, che rende la relazione sbilanciata.
Di cosa parlo in questo post
Il ruolo dei contenuti per ridurre l’asimmetria informativa
Così, riflettendoci, ho capito che uno dei modi per ridurre questo gap, la distanza tra i due soggetti coinvolti, è consentire alla parte debole di accedere ad una mole di informazioni di buona qualità.
In questo modo, potrà acquisire nozioni e conoscenze tali da avvicinarlo al suo interlocutore, mantenendo, però, un certo grado di inferiorità.
Se tu sei il paziente e lui è il medico, è normale che quest’ultimo ne sappia più di te, ma puoi almeno cercare di capire di cosa sta parlando senza annuire come un picchio con la cervicale.
3 soluzioni per ridurre l’asimmetria informativa
Se sei un produttore di contenuti online, allora ricopri un piccolo ruolo in questo processo.
Nello specifico, ci sono 3 soluzioni da adottare al fine di creare un contenuto per l’anello debole della catena, al fine di rinforzarlo.
Te ne parlo in questo episodio del mio Podcast, SocialMediaCoso Che Dice Cose.
Articolo interessante con informazioni utili, grazie per la condivisione!