Come fare video marketing per e-commerce

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Vendere online è sempre più difficile. Il motivo? Aumentano i competitor, i grandi player del settore sono agguerriti e hanno grandi capitali da investire, le abitudini degli utenti cambiano. Ecco perché, oltre ad avere un sito web ben strutturato, devi investire sempre in una strategia di video marketing per e-commerce. Cosa significa esattamente?

Investire nella creazione di elementi multimediali vuol dire creare dei contenuti capaci di intercettare le necessità dell’utente in cerca di informazioni utili a orientare l’acquisto. Chiaro, non basta questo per avere dei buoni risultati, quando si lavora sulla creazione di un brand bisogna lavorare su fronti differenti:

  • Identità.
  • Messaggio.
  • Tone of voice.
  • Capacità di distinguersi.
  • Personalità.

In questo equilibrio si inseriscono i video. Se decidi di vendere online non basta esserci con la tua scheda prodotto, magari anche ben ottimizzata lato SEO: devi muoverti in modo da anticipare e intercettare le ricerche. 

Gestire una strategia di video marketing per e-commerce vuol dire realizzare una serie di contenuti capaci di diventare dei touchpoint all’interno del funnel di vendita. Vuoi approfondire? Ecco una guida che ti aiuterà a fare chiarezza in questo mondo.

Cos’è il video marketing per e-commerce?

Con questo termine intendiamo la creazione e l’implementazione di contenuti multimediali, nella fattispecie clip video, da pubblicare su diversi canali per ottenere dei benefici in termini di vendita per il tuo progetto di vendita online. L’obiettivo è quello di fondersi con l’attività svolta dagli altri canali e utilizzare i video per promuovere le vendite sul tuo e-commerce.

Il lavoro di video marketing per e-commerce propone la creazione di contenuti sulla base di una strategia di fondo, e si occupa di tutto ciò che viene dopo l’upload dei contenuti sulle diverse piattaforme. Quindi c’è una fase di pianificazione, una squisitamente operativa e una terza di monitoraggio con successiva ottimizzazione. In vista di un continuo miglioramento.

Perché conviene investire nei video?

Il motivo è semplice: oggi, in questo periodo storico, i video sono il formato media più diffuso e utilizzato dalle persone che navigano sul web. Chi naviga su Google, su Facebook o Instagram utilizza questo formato per scopi differenti e non solo per ascoltare musica.

video

Come mostra anche la ricerca annuale di We Are Social, il tipo di contenuto cercato online dagli utenti è variegato e va dal tutorial per aggiustare qualcosa in casa alla necessità di trovare informazioni prima di completare quell’acquisto proprio sul tuo e-commerce.

  • Cosa fa questo prodotto.
  • Come si usa?
  • Occupa molto spazio?
  • Sarà adatto alle mie esigenze?
  • Se si rompe cosa faccio?

Puoi creare decine di articoli del blog o pagine FAQ per rispondere a queste domande ma basta un video per rispondere a tutto. Questo non vuol dire mettere da parte i testi. Bisogna integrare e attivare strategie di content marketing inclusive, olistiche, complete.

 Le persone si intrattengono con i video, pianificano vacanze e trovano nuovi beni da comprare. Usano i video per valutare due o più prodotti prima di comprare. Appare logico, quindi investire il giusto per realizzare una strategia adatta alle tue esigenze.

Come gestire un lavoro di video content marketing?

Se hai deciso di inserire i video nella tua attività di content marketing per e-commerce devi iniziare sempre da una serie di riflessioni su alcuni punti fondamentali. Ad esempio:

  • Conoscenza del target di riferimento.
  • Definizione degli obiettivi.
  • Decisione sui canali da coprire.
  • Calendario editoriale dei contenuti.
  • Analisi e riflessione sui risultati.

Quindi, prima di iniziare a realizzare video per influenzare il comportamento degli acquirenti, e spingere verso il mio e-commerce, devo capire a chi mi rivolgo e creare delle buyer personas in modo da avere dei riferimenti chiari rispetto a caratteristiche del pubblico.

In questi casi preferisco lavorare con Flow Chart che mi permette di realizzare delle grafiche riassuntive con le peculiarità del pubblico che voglio raggiungere. Definito il target del video marketing, passo agli obiettivi: in quale fase del funnel voglio posizionare i miei video? 

Devono far scoprire il prodotto intercettando chiavi di ricerca generiche o aiutare il pubblico a decidere? Posso realizzare video informativi, che aiutano a risolvere problemi generici o commerciali. Ad esempio per fare un paragone e decidere tra modelli differenti. Ma anche di supporto al cliente post vendita con tutorial su come si usa un determinato prodotto

La strategia di video marketing per e-commerce segue il tipico andamento del ciclo di Deming (noto anche come PDCA, acronimo dall’inglese Plan–Do–Check–Act, in italiano Pianificare – Fare – Verificare – Agire, fonte WikiPedia). Il concetto base è semplice:

  • Individuo una base di partenza.
  • La metto in pratica.
  • Verifico i risultati.
  • Effettuo delle modifiche.

Tutto questo può essere organizzato con un calendario dei vari video da realizzare, In questi casi preferisco utilizzare Trello, un ottimo strumento per permettere all’intero team di interagire con la creazione del tuo piano editoriale per video marketing sull’e-commerce.

Quali sono le migliori strategie video per e-commerce?

Ne abbiamo diverse. In primo luogo devi valutare la possibilità di utilizzare i video per intercettare i clienti che ancora non ti conoscono. Valutando quello che è il concetto di top of funnel content, quindi ciò che si trova nella parte alta della pipeline di vendita, stiamo puntando soprattutto su ciò che ti permette di intercettare delle esigenze generiche.

Video per domanda latente

In questi casi può essere utile ragionare in termini di domanda latente: il potenziale cliente non ha ancora ben presente cosa desidera e come appagare una determinata esigenza. Quindi tu utilizzi i vari strumenti per fare keyword research e scoprire cosa desiderano i lead. 

Una buona idea può essere l’uso incrociato di tool come Seozoom e Semrush più l’analisi della serp. Scoprire se c’è un interesse del pubblico e un’attenzione da parte di Google per far apparire i video nella SERP è importante per decidere qual è il calendario editoriale. 

In questi casi, conviene lavorare su un social network ben preciso: YouTube. Grazie a questo tool, infatti, puoi caricare dei video più o meno lunghi e utilizzarli in modo fluido. Saranno presenti nelle SERP quando le ricerche lo consentono ma anche nella sezione specifica dedicata ai video di Google e nelle pagine dello stesso YouTube.

Non dimenticare che questa è la soluzione migliore se vuoi embeddare dei video nel blog o nelle schede prodotto. E poi oggi abbiamo anche gli short YouTube che, anche secondo Giorgio Taverniti, possono essere molto utili in vista di una futura esplosione nella SERP. Anche perché rappresentano un ottimo strumento per la fase ispirazionale dell’acquisto.

Video per domanda consapevole

Oltre alla domanda latente, puoi lavorare su quella consapevole: le persone sanno già cosa vogliono e tu intercetti la necessità di avere maggiori informazioni. Quindi, oltre a tutorial e video informativi, puoi realizzare dei contenuti per approfondire un singolo argomento.

  • Analisi del prodotto.
  • Prove tecniche.
  • Confronto tra prodotti.
  • Parere di esperti.

In questi casi puoi sfruttare anche la pubblicità sui social, magari utilizzando dati intercettati grazie ai pixel di tracciamento che ti consentono di proporre determinati video a clienti potenziali che hanno già mostrato interesse per un prodotto. Anzi, i social sono un ottimo modo per recuperare carrelli abbandonati (ecco una guida di Ingigni sull’argomento).

Il concetto: in questa fase della strategia di video marketing per e-commerce giochi con la consapevolezza già formate nelle necessità del potenziale cliente. Sa che ha bisogno di quel prodotto e tu cerchi di dimostrare che sei la soluzione migliore. Poi ci sono attività che si posizionano a cavallo tra domanda latente e consapevole come l’influencer marketing. 

live

Ovvero la possibilità di realizzare dei video con delle celebrità, dei testimonial, delle persone che hanno valore all’interno di una community. A tal proposito, può essere interessante lavorare sul live shopping (o live commerce). Stiamo parlando di una strategia di video marketing per e-commerce in cui si organizzano dirette sui social per dimostrare l’uso di un prodotto, le sue caratteristiche, i modi per sfruttarlo al massimo. La crescita è costante e, come riporta questo report, i settori sono diversi anche in base alla nazionalità.

Vuoi lavorare con i video per e-commerce?

Il concetto di video marketing per un e-commerce è fondamentale, spesso dimentichiamo che tra gli investimenti necessari per realizzare un negozio online ci sono anche questi punti da mettere in considerazione. Ma oggi è praticamente impossibile pensare di ottenere buoni risultati senza queste soluzioni.

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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